“Non è importante se i robot provino emozioni o meno, quello che importa realmente sono le emozioni che ti fanno provare”
Interessantissima ed ambiziosa produzione spagnola che conferma l’importante impegno del cinema iberico del nuovo millennio nella ricerca della qualità, trovando il coraggio di spaziare in tutti generi cinematografici (coraggio che forse manca in italia!) senza timori reverenziali. Il film in questione è un thriller fantascientifico che segue le orme di pellicole come Io Robot e A.I. proiettando lo spettatore in un futuro dove la robotica ha raggiunto livelli straordinari e dove macchine e uomini vivono a stretto contatto, i primi comunque sempre monitorati ed al servizio dei loro creatori.
In questo scenario si staglia la vicenda di Alex, genio visionario dell’ingegneria robotica che viene richiamato in patria per terminare un progetto che aveva bruscamente interrotto 10 anni prima. Tale progetto consiste nella creazione di un Robot con sembianze di bambino che sia il più umano possibile, non solo nell’estetica ma soprattutto dal punto di vista delle emozioni. Alex è molto esigente e fatica a trovare un soggetto umano adeguato, al quale ispirarsi per elaborare il software dell’androide. Tutto cambia quando si imbatterà in una bambina speciale… Eva! Ma i problemi del giovane scienziato non sono solo di tipo lavorativo: antichi legami che si era lasciato alle spalle tornano prepotenti a turbare la sua anima… non vi svelo altro sulla trama, solo vi dico che le premesse con cui si apre il film sono quanto meno intriganti e la prima mezz’ora è di altissimo livello, nulla da invidiare alle blasonate produzioni d’oltreoceano.
Effetti speciali validi dei quali però non si abusa, li ho trovati molto raffinati ed adeguati al tono della pellicola, la quale purtroppo pecca però nel proseguo della storia, perdendo di ritmo e lasciando molte tematiche senza l’approfondimento che avrebbero meritato. Comunque da vedere e da elogiare la voglia del giovanissimo ed esordiente regista Kike Malillo, di cimentarsi in un genere, quello della robotica e dei problemi filosofici che comporta, assai trattato nella storia recente del cinema.
Pellicola uscita in Italia solo nel marzo 2012, un’altra grande anteprima di ifilmdavedere.it
Se volete approfondire la conoscenza di questo film ed avere spunti su altre pellicole, date un occhio alla nostra videorecensione.