“Per uno che non doveva far parte di questo mondo devo confessare che all’improvviso mi costa lasciarlo. Però dicono che ogni atomo del nostro corpo una volta apparteneva a una stella… Forse non sto partendo, forse sto tornando a casa.”
Mi spiace comunicarvi che in futuro saremo tutti o quasi scartati, saremo tutti considerati individui di serie B, in poche parole “Non Validi”. E’ da questo premessa che nasce l’idea di Gattaca, un ente aerospaziale dove possono lavorare solo individui eccelsi in tutto, con una conformazione genetica perfetta, “realizzati” secondo una precisa programmazione scientifica.
Non tutti però nascono Validi: è questo il caso di Vincent (Ethan Hawke), nato naturalmente, non idoneo per i canoni di Gattaca, suo sogno lavorativo sin da quando è bambino. La sua storia però si incrocia con quella di Jerome, individuo perfetto geneticamente ma che un incidente ha costretto sulla sedia a rotelle a cui ruberà l’identità. Ciò gli permetterà di avverare il suo sogno ma lo costringerà ad una vita di inganni e sacrifici. Trama a mio parere davvero originale, che si sviluppa attraverso una narrazione lineare che risulta facile da seguire allo spettatore. Cast di altissimo livello, spicca un Jude Law davvero convincente. Film controverso, da alcuni osannato, da altri considerato di poca sostanza. Per il sottoscritto sicuramente una pellicola di grande interesse soprattutto per le ambientazioni che personalmente mi ricordano Kubrick, anche se so di toccare nel vivo molti puristi del cinema d’autore con questa osservazione.