“Una libertà che elimina la vita non è una libertà, ma una vita che elimina la libertà non è vita”
Alejandro Amenábar, sicuramente uno dei migliori registi di Spagna e di tutta Europa, mette in scena in questo lungometraggio la vera storia di Ramón Sampedro, un uomo rimasto tetraplegico dopo un banale incidente in mare, che si batte per il suo “diritto alla morte” dopo quasi 30 anni costretto in un letto e totalmente dipendente dai suoi famigliari. Saranno proprio i suoi cari a sostenerlo nella sua scelta e nella sua battaglia legale, aiutati dalla meravigliosa Belén Rueda nelle vesti di Julia, un’avvocatessa con una malattia degenerativa, che si prende a cuore il caso di Ramón.
Un’interpretazione come al solito magistrale di un superbo Bardem contribuisce a far immedesimare lo spettatore nella disperata situazione fisica e psicologica di Ramón che rifiuta categoricamente la sua condizione. La storia è riproposta in modo fedele (vi invitiamo a documentarvi su questa toccante tragedia una volta visionato il film, lo apprezzerete ulteriormente!) e il controverso tema dell’eutanasia è sempre d’attualità. Buona visione.