“Quando sei un bambino povero di una famiglia povera e un prete si interessa a te è una gran cosa…”
Siamo a Boston, qualche mese prima dell’attentato alle Torri Gemelle. Il Boston Globe, una delle testate giornalistiche più stimate in città, decide di occuparsi di un caso spinoso e piuttosto scomodo per la comunità locale. Nella redazione del giornale vi è un cambio della guardia che porta al timone di comando Marty Baron, un giornalista ebreo piuttosto introverso e riflessivo. Il giovane direttore decide di affidare a “Spotlight” la vicenda di alcuni presunti abusi su minori operati da un prete locale. Ma cos’è Spotlight? Nient’altro che una branca del giornale che si occupa di inchieste approfondite e può permettersi di lavorare a lungo termine ed in assoluta riservatezza. I 4 giornalisti si renderanno presto conto di quanto il caso sia più scottante del previsto e di quanto lo scandalo si stia allargando a macchia d’olio. Il responsabile del gruppo, Walter Robinson (Michael Keaton ), nativo di Boston e stimato in città dovrà fare i conti con una vicenda che lo toccherà da vicino e lo renderà bersaglio facile di critiche da parte di ex colleghi che anni prima sottovalutarono certe “voci”, che avrebbero rischiato di minacciare il potere religioso, fortemente influente nella società di Boston.
Una sceneggiatura impeccabile ed una vicenda raccontata con chiarezza ed efficacia, a testimonianza di un vicenda che ha scosso non poco la Chiesa ed ha fatto la recente storia giornalistica. Non a caso, si è portato a casa gli Oscar di apertura e chiusura della cerimonia 2016: miglior sceneggiatura originale e miglior film!