Il Ladro di Orchidee

Adaptation. - Spike Jonze, 2002


Voto medio: 4,00
(27 voti totali)

Film consigliato

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DURATA: 114 minuti
GENERE: Biografico, Commedia, Drammatico
CAST: Nicolas Cage, Meryl Streep, Tilda Swinton, Chris Cooper, Maggie Gyllenhaal.

“C’è una certa orchidea che ha lo stesso aspetto di un certo insetto, perciò l’insetto viene attratto da quel fiore, il suo doppio, la sua anima gemella. Una volta volato via, l’insetto vede un’altra orchidea anima gemella e fa l’amore anche con quella e né il fiore, né l’insetto, capiranno mai il significato del loro atto d’amore. E come potrebbero sapere che è grazie alla loro breve danza che il mondo vive…”

Dopo l’intrigante “Essere John Malkovic“, torna il binomio vincente di regista-sceneggiatore con Spike Jonze e Charlie Kaufman. E li ritroviamo proprio sul set di “Being John Malkovic“, mentre viene performato il film e Kaufman è alle prese con una nuova sceneggiatura. Il protagonista è proprio lo screen writer in questione infatti, interpretato da Nicolas Cage. Un po’ egocentrico da parte sua penserete, ma non lo è affatto: Kaufman si dipinge all’interno della pellicola come una persona insignificante, con forti problemi sociali ed un’autostima sotto la suola delle scarpe. Questo suo carattere schivo ed autocommiserevole è causa di problemi anche per il suo lavoro di sceneggiatore. Passano mesi infatti prima di riuscire a combinare qualcosa con l’adattamento del libro “Il Ladro di Orchidee” di Susan Orlean, ma le idee scarseggiano di originalità. Tutto l’opposto il fratello gemello Donald (anch’esso messo in scena da Nicolas Cage), scrittore di film improvvisato, pieno di risorse, idee e vitalità. Assistiamo alla stesura del libro in questione tramite delle analessi riguardanti la scrittrice Susan (Meryl Streep) e il suo rapporto via via più intimo con il “ladro” in questione, ossia John Laroche (Chris Cooper, Oscar come migliore attore non protagonista). Quattro personaggini niente male, fortemente caratterizzati ed imprevedibili.

L’idea di trasporre la propria vita e la stesura della pellicola nel film stesso è geniale, fino al punto della trama in cui Kaufman realizza che deve adattare il libro proprio in questo modo. Poi, il degenero (in senso buono, ma non vi anticipo nulla)… il film che non ti aspetti! Sorprendente!