“Coraggio, fatti una birra con il tuo vecchio. Sii qualcuno!”
La commovente storia di Woody Grant, un uomo in declino sofferente di Alzheimer, che ha trascorso una vita da meccanico ed in un giorno qualunque scopre di aver vinto un milione di dollari. Il concorso è una palese bufala, ma la speranza non abbandona il testardo Woody che convince il figlio ad accompagnarlo nel Nebraska per ritirare la cospicua somma. Il viaggio dei due sarà il pretesto per ripercorrere il passato di un uomo che nonostante i problemi di alcolismo, ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei vecchi amici.
Nebraska è una pellicola del 2013 diretta da Alexander Payne (Sideways – In viaggio con Jack, Paradiso Amaro, A proposito di Schmidt) che sui toni del bianco e nero descrive le emozioni di un uomo di poche parole ma di profondi sentimenti, trasmessi al pubblico attraverso una colonna sonora ed una fotografia cariche di pathos. Palese il richiamo ad “Una Storia Vera” di Lynch (che personalmente preferisco), il risultato è altrettanto sincero, a cuore aperto. Un tipico titolo da cineforum, adatto ad una serata riflessiva ma che lascia ampio spazio anche al sorriso. Candidato a sei statuette dorate nel 2014, rimane a bocca asciutta nonostante una magistrale interpretazione come attore protagonista per Bruce Dern.