“Lezione numero uno… puoi viaggiare nel tempo quanto vuoi, ma non puoi costringere una persona ad amarti.”
Devo dire che a leggere la trama ero un po’ combattuto sul guardare “About Time” o meno. Il mio dubbio riguardava un aspetto principale della pellicola: il connubio “storia d’amore” + “viaggi nel tempo”. Non c’è il rischio di scopiazzare pari pari “Un Amore all’Improvviso”? Tantopiù che la bella donna coinvolta nella love story è Rachel McAdams, che appunto era protagonista anche dell’altro film? Niente di più sbagliato, e per fortuna mi sono convinto a visionare questa commedia romantica. Già, innanzitutto una differenza fondamentale sta nel genere: sebbene entrambi si trattino di film sentimentali, ed in tutti e due il finale sia portatore di lacrime facili, “Questione di Tempo” è principalmente anche una commedia strappa risate, molto intelligente ed arguta.
Quando il padre di Tim rivela ad esso che tutti gli uomini della famiglia hanno la capacità di tornare indietro nel tempo, ovviamente il ragazzo è incredulo. Ciononostante, prova lo stesso a chiudere gli occhi in un luogo buio, stringere i pugni e pensare ad un ricordo del passato, come il papà gli ha spiegato funzionare questa caratteristica familiare. Ancor più incredulo, scopre che tutto questo è vero! Così Tim decide di sfruttare questa dote per trovare l’anima gemella. Non sarà facile, ma quando incontrerà Mary, farà di tutto per non commettere errori e conquistarla. Il resto evidentemente sarà opera del destino!
Brillante commedia dai risvolti amorosi ma non troppo smielati. Diventa strappalacrime nel finale, quando nonostante la capacità di viaggiare nel tempo, l’inevitabile diverrà appunto inevitabile, e la vita di un viaggiatore-aggiustatore del tempo avrà un altro sapore! Bello, da vedere!