“Era lì, e un attimo dopo… non c’era più.”
Facile fare un film sentimentale con Rachel McAdams come protagonista! Il suo sguardo iperdolce ed il suo sorriso bucano lo schermo… e le sue grazia e bellezza rendono il lavoro molto più semplice per qualsiasi regista di pellicole romantiche! Ne sanno qualcosa i registi de “La Memoria del Cuore”, “Le Pagine della Nostra Vita” o “Questione di Tempo”. Beh, sta di fatto che anche qua si va sul sicuro, per una serata all’insegna del romanticismo assieme al proprio partner. Sempre ammesso che non siate fan del libro dal quale è tratto il film (“The Time Traveler’s Wife”, ossia “La Moglie dell’Uomo che Viaggiava nel Tempo”) o che non vi dia i nervi la trasformazione del titolo originale. Se riuscite a superare questo ostacolo linguistico, convincendovi che la gente incompetente che ci propina titoli “tradotti per deficienti” sia ancor più deficiente di quanto creda lo siamo noi pubblico, allora non perdetevi questa fantastica e brillante love story fantascientifica. Scusate la digressione e lo sfogo.
Henry è un bibliotecario che soffre di una malattia genetica più unica che rara: egli infatti viaggia involontariamente nel tempo. Non può controllare dove e quando finirà, né può portarsi con sé oggetti o persone. Questo gli sarà causa di un po’ di problemi, vista l’assenza di vestiti ad ogni viaggio. Ma tralasciando ciò, sa che con ogni probabilità egli ciascuna volta finirà in un momento importante della sua vita. Quando incontra la ventenne Claire, lui è appena più grande di lei e non l’ha mai vista prima. Ma lei è innamorata di questo misterioso uomo sin dell’età di sei anni, poiché in futuro lui tornerà a trovare la bambina Claire svariate volte… raccontandole, tra le altre cose, che un giorno loro si sposeranno. Inizierà così una storia d’amore altalenante a causa delle continue sparizioni di Henry, ma comunque sempre piena di intensità e romanticismo struggente. Trama un po’ complicata da spiegare… molto più facile e piacevole vederlo, consigliatissimo!!!