“Se aveste l’occasione di cambiare il vostro destino, lo fareste?”
La Pixar è tornata e dopo il passo falso con Cars 2, i detrattori e i fan la aspettavano al varco. Ribelle acconteterà alcuni e lascerà delusi molti altri. Sono lontani i fasti di Wall E e Ratatouille ma decisamente il livello è tornato decente, segno che continuare con i sequel (Toy Story a parte) non è la giusta via.
La ribelle del titolo è Merida, una principessa maschiaccia che invece di imparare a diventare la perfetta donna di casa “reale”, preferisce correre per i boschi e diventare una campionessa di tiro con l’arco. Se il padre la incoraggia, la madre è decisamente contraria ancor più in un periodo in cui dovrà scegliere il suo futuro consorte non che la famiglia con cui unirsi. Merida fugge però e grazie all’aiuto di una strega buona riuscirà a cambiare le cose ma… in maniera imprevedibile.
C’è chi l’ha definito Pixar minore, chi lo ritiene comunque anni luce superiore alla Dreamworks, tutti sono concordi nel non osannarlo eccessivamente. Per una volta Pixar si rilassa e sceglie una storia semplice, quasi banale, senza però abbassare il livello dell’animazione finale. Peli, capelli e erba sono incredibilmente reali così come i personaggi, fra tutti la madre di Merida. Insomma, se questo è un mezzo passo falso, avercene!