“Non siamo esseri umani siamo uccelli, dobbiamo andare nella foresta e comportarci da uccelli!”
Pellicola frizzante e leggera diretta da Saldanha, giovane regista brasiliano che già è una certezza nel campo dell’animazione, essendo il padrino della trilogia dell’Era Glaciale, pietra miliare del genere. Carlos ci parla ancora una volta della sua terra natale, Rio de Janeiro, e lo fa per bocca di Blu, capostipite di una famiglia sui generis di Macao Blu (appunto!). Il simpatico nucleo è composto da tre figli giocherelloni che trovano nel padre un esempio di spensieratezza e Gioiel, la mamma, l’unico vero adulto del gruppo, responsabile attento e sognatore. Sarà proprio lo spirito esplorativo e coraggioso della mamma a spingere i familiari a intraprendere un viaggio verso l’amazzonia, alla ricerca di propri simili e probabilmente anche delle proprie origini.
La formula del successo di questa saga è un po’ quella del famoso predecessore: le avventure di Blu, Gioiel, Rafael, Nico e Pedro ricordano non poco quelle di Scrat, Manny e Diego e persino il GPS del Macao ricorda la ghianda dello scoiattolo. Diciamo che non sarebbe guastato rischiare qualcosina in più e proporre qualche maggiore novità ma è pur vero che “squadra che vince non si cambia”… Tirando le somme siamo alle prese con una pellicola per la famiglia da poter gustare in 3D al cinema (ancora meglio, come nel mio caso, in un teatro come l’Ariston); insomma un prodotto di sicuro successo sia tra i più piccini ma anche piacevole per i più grandi. Tra i doppiatori italiani, inoltre, spiccano i comici Fabio De Luigi e Pino Insegno ed il cantante Mario Biondi, quest’ultimo a confermare la tesi di un musical travestito da cartone animato.