“Se devo andare dove piove merda, devo sapere da che parte soffia il vento.”
Nathan Miur è un vecchio agente CIA che si prepara al suo ultimo giorno di lavoro, prima della pensione. Dopo, lo aspetterà una villetta alle Bahamas dove trascorrere la sua vecchiaia in tranquillità. Alla mattina però, riceve una chiamata in cui gli viene riferito che il suo delfino e compagno di tante delle ultime missioni, Tom Bishop, è stato arrestato in Cina e che tra 24h sarà giustiziato. Verrà chiamato a partecipare all’unità di crisi solo per riformare il profilo di Bishop, ma capirà grazie alla sua astuzia qual è il vero problema e metterà in atto un piano solitario per salvarlo.
Tony Scott, fratello di Ridley, è garanzia di film d’azione di ottima qualità (su tutti, Man On Fire). Ma qua andiamo oltre con un cast (Robert Redford, Brad Pitt) di livello assoluto, una trama che si sviluppa in flashback e tutta in ventiquattro ore, congegnata perfettamente.
Ci dà un’idea di come funzioni la CIA, la sua crudeltà e di come le persone, americane o non, siano solo una pedina da spostare a piacimento, tutto per l’interesse nazionale americano. Poco più di due ore per il miglior film del regista e uno dei migliori sulla Central Intelligence Agency!