“Un contratto è come un cuore: può essere infranto.”
Arguto film biografico sapientemente diretto da John Lee Hancock, il quale ci racconta la vita di Ray Kroc, colui che negli anni ’50 lanciò la celebre catena di fast food McDonald’s, sviluppando un’intuizione geniale di due ristoratori attivi nella città di San Bernardino, California. Kroc (interpretato magistralmente da Michael Keaton) è un imprenditore di scarso successo che, dopo varie avventure commerciali non troppo fruttuose, si dedica alla vendita di frullatori con il fine di perseguire il sogno americano e poter finalmente svoltare nel mondo degli affari. L’occasione d’oro gli si presenta quando conosce i fratelli Dick e Mac McDonald, il cui ristorante vende hamburger “fabbricati” seguendo un rapidissimo sistema di produzione che emula la catena di montaggio fordiana. Kroc capisce immediatamente quanto l’idea sia rivoluzionaria e propone ai fratelli McDonald di avviare un franchising. In un primo momento, le cose sembrano andare per il verso giusto, ma l’ambizione di Ray non conosce limiti…
Pellicola davvero notevole, soprattutto perché non si limita a raccontare l’ascesa di uno dei più grandi magnati del XX secolo, ma riesce a ritrarre il personaggio di Kroc in tutte le sue sfaccettature e contraddizioni, mantenendo la sua vicenda costantemente in equilibrio tra l’esaltazione del sogno americano finalmente realizzato ed il cinismo dell’incubo capitalista che, poco a poco, prende il sopravvento in Kroc e nell’opera di Hancock. Da vedere!