“Chiudi gli occhi e pensa a qualcosa di bello”
Impossibile [im-pos-sì-bi-le]. Aggettivo: irrealizzabile, inattuabile, non possibile, non realizzabile. Sostantivo maschile (solo singolare): ciò che si pone fuori dalle possibilità umane. Locuzione: “pare impossibile”, a proposito di fatti veri che si stenta quasi a credere. Il titolo, specie con l’aiuto del dizionario, parla chiaro. Eppure, pur incredibile che sia, tutto ciò è tragicamente successo. Stiamo parlando di una delle più grandi catastrofi naturali che ha colpito l’Umanità: lo tsunami del dicembre 2004, causato dal terzo terremoto più potente della storia. Ce lo ricordiamo tutti, impossibile dimenticare.
Questa è l’incredibile storia (vera) di una famiglia spagnola e della sua vacanza natalizia in Thailandia, trasformatasi in tragedia. Vedendo le immagini del disastro, pare che di impossibile ci potesse essere solo la sopravvivenza dei malcapitati, ma la speranza e l’amore sono sempre gli ultimi a morire… e su questa convinzione fa perno il regista, puntando sapientemente sul pathos e le emozioni e coinvolgendo il pubblico grazie ad un’ottima Naomi Watts (nominata a Golden Globe ed Academy Awards) e ai suoi tre piccoli cuccioli, indifesi e separati dai genitori da un’onda di fango alta più di 15 metri. Bravissimo soprattutto il piccolo Tom Holland, a mio avviso vero protagonista della pellicola, nei panni di Lucas, il figlio più grande dei tre.
Struggente a dir poco, questo film tocca tutte le persone che hanno un minimo di sensibilità verso il prossimo: di impossibile, ci sarà anche il trattenere le lacrime.