The Witch

The VVitch - A New-England Folktale - Robert Eggers, 2015


Voto medio: 3,40
(81 voti totali)

Film consigliato

da

DURATA: 92 minuti
GENERE: Drammatico, Horror, Thriller
CAST: Anya Taylor-Joy, Ralph Ineson, Kate Dickie, Harvey Scrimshaw, Lucas Dawson.

“Cosa siamo venuti a cercare in questa landa selvaggia? Lasciando il nostro paese, i nostri parenti, la casa di nostro padre… Per che cosa? Per il regno di Dio. Preghiamo.”

Tengo a precisare che mai e poi mai mi sarei apprestato a vedere un film che si intitola “La Strega”… Perché sono un cretino, ovviamente. Mai giudicare il contenuto dalla copertina, o dal titolo in questo caso. L’ho visto su consiglio spassionato e spontaneo di un affezionato utente sulla nostra pagina Facebook: per un sito di consigli cinematografici ricevere un consiglio è un’ottima cosa, riceverne uno del genere e scoprire così un horror moderno finalmente apprezzabile è una soddisfazione immensa.

Opera prima impressionante partorita da Robert Eggers nel 2015, che gira questo horror raccontando il fanatismo religioso esasperato e portando su schermo un terrore derivante da tutto ciò che vediamo o sentiamo. Ci troviamo nel New England, nella prima metà del 1600. Una famiglia composta da padre, madre e cinque figli, viene allontanata dalla comunità puritana in cui vive a causa dell’estremismo del capo famiglia William, un religioso predicatore che ritiene ogni persona peccatrice sin dalla nascita. Si recano quindi nei pressi di un bosco dove decidono di vivere umilmente dedicandosi ad allevamento e agricoltura. Un giorno la primogenita, Thomasin, perde di vista il fratellino neonato, il quale non verrà mai più ritrovato. Questo fatto scatena odio e malessere nei membri della famiglia, i quali vengono messi l’uno contro l’altro da bugie, rancore e dal continuo invasamento religioso; Thomasin viene così accusata di stregoneria dalla madre.

The VVitch è un horror atipico. Un film paragonabile a The Village per l’ambientazione e per l’atmosfera di segreto, sospetto, mistero e soprannaturale. Ma che da questo si discosta nettamente per la tematica affrontata. Se nel Villaggio di Shyamalan si viveva secondo regole stabilite con giudizio dalla comunità, nella “New England Folktale” di Robert Eggers si vive assolutamente sotto e per la legge Divina. Probabilmente la finalità della pellicola è proprio di critica a uno stile di vita “estremista”, in questo caso quello dei primi coloni inglesi in terra americana. Ad ogni modo, nella pellicola aleggia perennemente un clima assolutamente esoterico, in netto contrasto con i dettami di un padre di famiglia che si allontana dal gruppo di pellegrini e trascina con sé la propria succube famiglia. Predica e mette in atto la sua personale visione della parola di Dio, a sua convinzione più “giusta” e fedele dello stile di vita degli abitanti del suo ex villaggio. Ironia della sorte, manco a dirlo, questo distacco si trasforma in una pessima idea: l’andare a vivere per proprio conto in una terra inesplorata non è esattamente come trasferirsi da Milano a Roma. L’allegra famigliola dovrà affrontare le proprie “piaghe” personali e la loro fede sarà messa a dura prova: che ci sia una piccola strega tra loro?

Eggers, il quale cura sia regia che sceneggiatura, fa un lavoro maestoso per quanto riguarda la messa in scena e l’utilizzo perfetto dell’ambiente e della fotografia ne enfatizzano l’ottima riuscita. Il regista statunitense, con questa pellicola, si avvicina ai mostri sacri che fecero grande il genere; un film quasi estenuante man mano che scorre e che vede un budget limitato, eppure che rientra secondo me tra i migliori horror di sempre. Il bosco nei pressi della fattoria sembra una gabbia all’interno della quale un microcosmo orrorifico prende vita; il risultato è una sensazione di soffocamento e inquietudine continua. Le composizioni musicali e la luce sempre oppressa fanno quasi pensare al mondo del black metal estremo. L’intero cast è perfetto e totalmente in sintonia con l’ambiente; trucco e costumi funzionano tanto quanto gli stessi attori. La speranza è che questo regista riesca a mantenere un livello così alto anche nelle prossime opere: questo angosciante e misterioso horror-thriller “satanico” impreziosito ed impaurosito da ottime performance da parte dei giovani protagonisti della pellicola promette una carriera di livello. Da non perdere!