“Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c’è che da guardarsi allo specchio.”
Definire appassionante questo thriller è dir poco. Un’opera d’arte su celluloide dall’imprescindibile visione. Dovrebbero farlo vedere in tutte le scuole, per la concreta finalità educativa del film atta a smuovere la coscienza sociale dei giovani d’oggi, soprattutto quelli pigri e “menefreghisti” nei confronti della vita del proprio Paese. Potrebbe diventare persino materia di studio, affiancando alla pellicola il romanzo grafico di Alan Moore e David Lloyd degli anni ’80 e del quale vi esponiamo appunto l’adattamento cinematografico ad opera dei fratelli Wachowski (vincitori di quattro Oscar per Matrix).
Ci troviamo in una futura Londra, capitale di un’Inghilterra sotto regime dittatoriale, totalitarista e repressivo nei confronti di oppositori, minoranze e del popolo stesso. I mass media sono completamente sotto il controllo del governo, manipolatore dell’opinione pubblica e duro controllore della vita quotidiana grazie ad una violenta polizia segreta. Si è arrivati a ciò a causa di anni di guerra civile e paura, stabilizzati con la “tranquillità” della forza dal partito neoconservatore Norsefire e con la silente accettazione da parte del popolo anglosassone di un compromesso quasi obbligato: tutte le proprie libertà in cambio della pace. Ma tutto ciò è destinato a cambiare. Il barlume di speranza che pian piano va ad accendere ed alimentare “V”, un misterioso uomo di stampo anarchico perennemente mascherato da Guy Fawkes, sarà la scintilla e il fuoco di un cambiamento sempre più importante nel corso del film.
Effetti speciali assicurati, ottima produzione anche dal punto di vista dell’azione e della drammaticità, “V per Vendetta” potrà sicuramente entrare nella vostra lista di film preferiti a prescindere dai vostri gusti in materia di cinema. L’unica pecca, a quanto si può evincere con un po’ di ricerca sul web, è che nell’adattamento dal romanzo-fumetto alla pellicola siano andate perse e stravolte cose importanti che rendevano il lavoro di Moore (che si è dissociato da questo lungometraggio) un cult del settore: sta di fatto che, anche solo guardandolo su schermo, V for Vendetta rimarrà per sempre un capolavoro cinematografico.