“Dobbiamo sbrigarci! Abbiamo talmente tanto tempo e così poco da fare!”
Grande classico per i miei coetanei, quasi sconosciuto ai più giovani, che sicuramente associano al famoso libro di Roald Dahl il rifacimento cinematografico di Tim Burton del 2005. Dovendo consigliare una delle due versioni, però, preferisco privilegiare la prima di Mel Stuart di inizio anni 70. Trattasi di un pellicola evidentemente meno ricca di effetti speciali, senza troppi “fuochi d’artificio”, ma sicuramente efficace e di grande impatto visivo. La storia (anche se credo sia nota a tutti) narra di uno stravagante proprietario di una fabbrica di cioccolato (un indimenticabile Gene Wilder) che, tramite un concorso, apre le porte della propria misteriosa attività a 5 “fortunati” ragazzi. La loro non sarà la gita di piacere che si sarebbero aspettati.
Commedia fantastica, tanto divertente quanto cinica, sicuramente più spietata del sequel, a mio parere troppo incentrato sul musical. Gli effetti scenici “caserecci” (che oggi ci fanno anche un po’ sorridere) aumentano il fascino dell’opera che non sembra invecchiare mai nonostante i 40 anni di vita. Favola per ragazzi ma produzione interessante anche per i più grandi che vogliono passare una serata divertente o solamente fare un tuffo nel proprio passato. Se avete trovato un biglietto d’oro non perdete tempo.. Willy Wonka vi aspetta!