“Questa è la storia di lui e di una lei. Ma vale la pena chiarirlo subito… Non è una storia d’amore.”
Vi metto subito in guardia: non guardatelo se siete appena stati lasciati dal vostro partner! La storia infatti tratta della rottura tra due giovani innamorati: Tom Hansen (Joseph Gordon-Levitt), giovane creatore di bigliettini augurali, e Sole (Zooey Deschanel), neo assunta segretaria per la stessa azienda di Tom. Sarà la drasticità con cui rompono, sarà il montaggio della pellicola che ci propone spezzoni casuali alternando i giorni felici a quelli deprimenti, sta di fatto che il film promette (e mantiene) lacrime assicurate, soprattutto a chi ha il cuore infranto o comunque lo ha avuto in passato.
La giovane Deschanel ormai si è più che affermata tra le star hollywoodiane, probabilmente raggiungendo il suo attuale apice proprio con questo film grazie all’ottima interpretazione della fredda Sole (nella versione originale il nome è “Summer”, ossia “estate”, in pieno contrasto con il suo carattere glaciale – da qui un azzeccatissimo gioco di parole nel titolo inglese “500 Days of Summer”, 500 giorni di Estate). Ma il vero protagonista e la migliore interpretazione della pellicola viene da Joseph Gordon-Levitt, che ricorderete sicuramente del celeberrimo “Inception”, che rende magnificamente lo stato d’animo di uno “scaricato”. L’espressività del giovane americano, purtroppo, fa immedesimare alla perfezione qualsiasi giovane col cuore spezzato.
Menzione di lode anche a Marc Webb, il regista di questa commedia drammatica romantica, che con l’espediente a-cronologico con cui ci mostra i giorni particolari della vita della coppia si guadagna uno straordinario biglietto da visita nel mondo del cinema con questo suo lungometraggio d’esordio.
Assolutamente da vedere, magnifico.