“Ma la gente la mandano sulla sedia per cose di questo genere”
Quarta trasposizione del romanzo di James M. Cain. Questa volta Cora e Frank hanno le fattezze dei due divi hollywoodiani, Jessica Lange e Jack Nicholson. Frank è un poco di buono sempre in giro per l’america con l’autostop. Quando per puro caso si ferma in un ristorante-pompa di benzina gestito da un greco, Nick, decide di restare e lavorare come meccanico. La sua attenzione si è posata sulla moglie di Nick, la bellissima Cora, donna infelice e intrappolata in una relazione con un uomo più vecchio di lei. I due iniziano una relazione segreta alle spalle del marito ma ben presto capiscono che l’unica via per essere davvero felici – fuga a parte, comunque tentata ma scartata – è quella di uccidere Nick e gestire loro il locale. Un primo tentativo maldestro va male, ma si può sempre ritentare.
Grandissimo noir con tutti gli elementi classici del genere al posto giusto. C’è la femme fatale, c’è il crimine, c’è la notte amica e consigliera, c’è il perito dell’assicurazione, il ricatto. Bob Raphaelson riesce a realizzare, ad ora, la migliore trasposizione delle quattro e la più fedele al libro, battendo persino la controversa versione italiana di Luchino Visconti. La sua regia accorta e un ottima ricostruzione dell’america anni ’40 rendono il film uno di quelli da vedere assolutamente!