The Substance

The Substance - Coralie Fargeat, 2024


Voto medio: 4,26
(31 voti totali)

Film consigliato

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DURATA: 142 minuti
GENERE: Drammatico, Fantascienza, Horror, Thriller
CAST: Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid, Hugo Diego Garcia, Joseph Balderrama, Oscar Lesage, Gore Abrams, Olivier Raynal, Vincent Colombe, Tiffany Hofstetter.

“Non puoi scappare da te stessa.”

The Substance di Coralie Fargeat è un film che urla al pubblico, costringendolo a confrontarsi con le ossessioni tossiche di una società che celebra la bellezza a scapito di tutto il resto. È un’opera potente e disturbante, che combina body horror, critica sociale e grottesco, dipingendo un quadro tanto assurdo quanto spietato della condizione femminile. La storia segue Elizabeth Sparkle (Demi Moore), un’ex diva hollywoodiana costretta a guardare il declino della sua carriera e la perdita di rilevanza in un mondo dominato da uomini come Harvey, un produttore senza scrupoli che la licenzia nel giorno del suo cinquantesimo compleanno. Distrutta, Elizabeth si imbatte in una misteriosa sostanza che le promette una versione più giovane, più bella e più perfetta di sé stessa. Nasce così Sue (Margaret Qualley), il suo alter ego giovane e brillante, con cui condivide il corpo in un gioco di potere e distruzione reciproca.

Ma The Substance non si limita a raccontare una storia di declino personale: è un atto d’accusa contro un sistema patriarcale che riduce le donne a oggetti di desiderio, valorizzandole solo finché rispondono a standard di bellezza irrealistici. Il film esplora la crudeltà di un mondo che costringe le donne a competere tra loro, persino contro sé stesse, per conquistare uno spazio di visibilità e accettazione. Fargeat costruisce un’opera che mescola riferimenti cinematografici audaci: da La morte ti fa bella di Zemeckis a Shining di Kubrick, da Carrie di De Palma fino a The Elephant Man di Lynch. Il risultato è un film che non fa prigionieri, spingendo lo spettatore a riflettere sulla cultura dell’apparenza e sulle sue conseguenze devastanti. La regia è lucida, incisiva e volutamente esagerata, con un finale che esplode in una follia splatter assolutamente memorabile.

Nonostante le critiche ricevute per la sua esagerazione, il finale per me è il momento più significativo del film. Senza fare troppi spoiler, negli ultimi 30 minuti abbiamo una metafora perfetta della frammentazione dell’identità femminile sotto il peso di aspettative impossibili. La scena della trasmissione di Capodanno è un atto di denuncia contro lo sguardo collettivo che giudica, consuma e distrugge le donne. È una visione che richiede stomaco forte, ma che ho trovato profondamente coerente con il messaggio del film. Detto questo, c’è un aspetto che avrebbe potuto essere gestito meglio: Fargeat sembra sottovalutare lo spettatore, insistendo su alcuni messaggi in modo troppo esplicito. Questo approccio, seppur benintenzionato, rischia di sottrarre potenza a una narrazione che funziona già per conto suo.

Le interpretazioni di Demi Moore e Margaret Qualley sono straordinarie. Moore offre una performance vulnerabile e feroce, mentre Qualley incarna con carisma e spietatezza l’ideale tossico della perfezione fisica. Dennis Quaid, nel ruolo del produttore Harvey, è tanto viscido quanto necessario per rappresentare il cinismo maschile che il film denuncia. The Substance è un film che parla di ossessioni, di bellezza e di potere, ma anche di solitudine e alienazione. È un’opera femminista che denuncia l’interiorizzazione di uno sguardo maschile che relega le donne in ruoli prestabiliti e le spinge a sacrificare tutto, persino se stesse, per compiacere aspettative irraggiungibili. Consigliato agli amanti del cinema estremo, è un film che provoca, disturba e lascia un segno indelebile. Guardatelo a stomaco vuoto, con la consapevolezza che non sarà un’esperienza facile, ma che vi offrirà molto su cui riflettere.