“Siete voi che siete pazzi, siete tutti pazzi”
Secondo lungometraggio del genio Alejandro Amenábar, che fu campione d’incassi in patria, riscuotendo però, a mio avviso, meno premi di quelli che avrebbe meritato un prodotto di tale qualità. Questo “piccolo” film spagnolo è entrato in punta di piedi nella cerchia dei capolavori che hanno in qualche modo segnato la storia recente del cinema. Rimasto tuttavia troppo nell’ombra fuori dal territorio iberico, acquista fama mondiale più che altro grazie al remake hollywoodiano Vannilla Sky di Cameron Crowe. Il rifacimento USA è del tutto simile all’originale dal punto di vista della trama; addirittura la parte di Sofia, uno dei personaggi principali, è interpretata da Penelope Cruz in entrambe le produzioni.
Ma veniamo alla storia… César (Eduardo Noriega) è un giovane molto sicuro di sé, affascinante, ricco e sciupafemmine. Durante la festa del suo compleanno però conosce l’incantevole Sofia e ne rimane fulminato. Tra i due sboccia immediatamente l’amore ma il giorno seguente Nuria, gelosissima ex amante di César, lo convince a salire con lei in macchina per poi provocare un violento incidente nel quale il ragazzo rimane completamente sfigurato. La vita da sogno di César viene così di colpo stravolta: Sofia lo respinge e perfino Pelayo, il suo miglior amico, sembra voltargli le spalle. Altrettanto improvvisamente però le cose ricominciano ad andare per il verso giusto… Sarà un semplice giro della ruota della fortuna o l’inizio di un incubo ancora peggiore? Quello che possiamo svelarvi è che il nostro protagonista vivrà un’agghiacciante esperienza al confine tra realtà, fantasia e allucinazione, dove non potrà fidarsi di nessuno, nemmeno della sua testa.
Cosa stia succedendo a César ed al suo mondo vi invitiamo caldamente a scoprirlo voi stessi gustandovi questo dramma psicologico da vedere assolutamente; o, se siete più attratti dal cinema d’oltre oceano, potete optare per il remake dell’accoppiata Crowe-Cruise… A voi la scelta!!