“Conosco la mia piccola, non direbbe mai una bugia.”
Il danese Thomas Vinterberg, regista del pluripremiato Festen e cofondatore insieme a Lars von Trier del movimento cinematografico “Dogma 95”, dirige questo riuscitissimo dramma che è la perfetta dimostrazione di come si possano girare film ottimi anche senza miliardi di capitale a disposizione.
La trama: Lucas è un uomo mite con un divorzio alle spalle ed una ex moglie che cerca di impedirgli in ogni modo di comunicare con il figlio Marcus, il quale vorebbe invece vivere con il padre. Nonostante questi problemi famigliari, Lucas cerca di condurre una vita normale e tranquilla: porta a spasso la sua adorata cagnolina Fanny, esce a caccia con gli amici di sempre, lavora come maestro in un asilo dove è benvoluto da tutti, ed inizia anche una nuova relazione sentimentale. La quiete del suo piccolo universo viene però messa gravemente in pericolo dalle scioccanti dichiarazioni di Klara, una delle bambine dell’asilo nonché figlia del migliore amico di Lucas, la quale racconta alla direttrice della scuola di essere stata molestata sessualmente dal suo maestro. Improvvisamente, Lucas si vede catapultato in un inferno di sospetti e accuse che cresceranno e cresceranno sino a coinvolgere tutta la comunità.
Non vi svelo altro sulla storia, ma vi invito caldamente a prendere visione di questa pellicola, nella quale potrete ammirare, inoltre, un eccellente Mads Mikkelsen (Pusher, Casino Royale), insignito del premio per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes nel 2012 e in lizza come miglior film straniero agli Academy Awards 2014.