“Non andartene, docile, in quella notte buona.”
Ambientato in un futuro imprecisato, Interstellar è un film del 2014 diretto da Christopher Nolan (Inception, The Prestige, Memento). Il protagonista Cooper (Matthew McConaughey), un ex astronauta, si muove in un mondo in cui tutti sono costretti all’agricoltura per coltivare il mais, unico raccolto ancora in grado di crescere sul pianeta terra devastato da un’incessante tempesta di sabbia. Cooper cerca di sopravvivere con la sua famiglia in una fattoria quando verrà contattato da una strana entità che lo riporterà alla NASA la quale lo incaricherà di capitanare una missione spaziale vitale per la sopravvivenza della specie. Il film mostra un’umanità in ginocchio di fronte alla natura, un’umanità pronta a tutto pur di sopravvivere; che sia il singolo o l’intera specie ognuno è alla disperata ricerca della salvezza.
Nolan non delude, una regia ineccepibile fa da contorno ad una narrazione magistrale che vi terrà incollati allo schermo, grazie anche all’interpretazione degli attori, uno su tutti il neo premio Oscar Matthew McConaughey, ma sorprende anche la fugace apparizione del sempreverde Matt Damon. A tratti lento ma mai noioso, il film riscopre il tema dei Wormhole già incontrati nel formidabile Donnie Darko e affronta tematiche profonde come il destino o l’amore. Nolan reinventa a modo suo il genere fantascientifico attraverso viaggi spazio-temporali e tematiche profonde. Forse troppo ambizioso, ma il cast e la regia lo permettono, la pellicola è un’epopea che deluderà chi forse sperava in qualcosa di più originale ma non gli amanti del genere e del buon cinema. Da segnalare il lavoro del compositore Hans Zimmer che accompagna con le sue musiche i ritmi altalenanti del film. Da vedere.