“Si troverà ad indagare su ladri, avari, prepotenti; la più detestabile collezione di individui che lei abbia conosciuto mai: la mia famiglia.”
Due ore e mezza di film non sono affatto poche. Tante volte si rischia di annoiarsi, sconcentrarsi e non riuscire più a seguire e capire ciò che stiamo vedendo. Addirittura si può arrivare a interrompere la visione e magari non riprenderla neanche poi in un secondo momento. Fate bene attenzione: non è assolutamente il caso di questa pellicola.
Fincher ci piazza davanti l’ennesimo incredibile thriller capace di rapire lo spettatore e mai stancarlo, trascinandolo all’interno di una trama molto semplice seppur nella complessità dello svolgersi degli eventi. Forse è proprio questa semplicità di narrazione che aiuta ad immergersi completamente nella storia; certamente aiuta anche il livello di “interessantezza” del racconto; ma l’ipotesi più probabile è che i due attori protagonisti, Daniel Craig e Rooney Mara, siano riusciti a dare un carattere talmente coinvolgente e stimolante ai propri personaggi da non farci render conto del passare del tempo. In particolare la seconda nominata merita una nota di plauso per l’interpretazione di Lisbeth, una ragazzaccia asociale tutta piercing e tatuaggi (la vera protagonista sarebbe lei, dato il titolo originale “The Girl with the Dragon Tattoo”) con uno spiccato senso investigativo e un intuito incredibile. Insomma, un personaggino niente male.
Dopo “Seven”, “Fight Club” e “Zodiac”, David Fincher torna re indiscusso del thriller d’investigazione con questo adattamento cinematografico del romanzo di Stieg Larsson, primo di una trilogia di gialli molto apprezzata in Svezia e dagli amanti del genere letterario. La storia di Mikael Blomkvist, il giornalista coinvolto in uno scandalo mediatico ed ingaggiato per risolvere un caso di omicidio precedente di 50 anni, è destinata a rimanere impressa nella memoria di tutti noi cinefili. Ma, come già detto, anche la ribelle e geniale Lisbeth non si può scordare. Da vedere a tutti i costi, sperando che la trilogia di libri venga al più presto completata su grande schermo.