“Un russo capitalista e un americano comunista… su uno yatch da 250 milioni di dollari”
Triangle of Sadness è un film destinato a lasciare un’impressione duratura su chiunque lo guardi, e io non faccio eccezione. Ho guardato il film “alla cieca”, senza minimamente informarmi né guardare il trailer e ne sono rimasto assolutamente scioccato, divertito e piacevolmente sorpreso. Una produzione geniale, grottesca e quasi volgare ritrae le vite di due top model “innamorati” che si imbarcano in una crociera di lusso, per poi essere oscurati da un cast di personaggi Pasoliniani allo stesso tempo opulenti e disgustosi.
Il film è un mix tra Luis Buñuel e South Park (con citazione enorme ad una scena dei Monty Python), e piacerà a chiunque ami una buona satira dei ricchi e del loro stile di vita decadente. La storia è divisa in tre parti, ognuna con il suo tono e ritmo unici. La prima è una sottile introduzione ai due personaggi principali, mentre la seconda parte è una corsa assurda ed esilarante che mi ha fatto ridere a crepapelle. La terza parte è una continuazione, ma con l’aggiunta di uno studio dei personaggi che rende il film ancora più intrigante.
Uno degli aspetti più impressionanti del film è il modo in cui le dinamiche di potere tra i protagonisti continuano a cambiare costantemente, mantenendo il pubblico coinvolto e interessato durante l’intero film. Le interpretazioni sono fantastiche, con grandi personaggi con caratteri unici che risultano allo stesso tempo antipatici e affascinanti.
Nel complesso, Triangle of Sadness è una corsa sfrenata che non deluderà coloro che sono alla ricerca di un film che rompa gli schemi. La commedia tagliente e le interpretazioni brillanti ti intratterranno dall’inizio alla fine, e il film è una testimonianza della creatività e del talento dei suoi creatori. Consigliatissimo a chi ha lo stomaco forte e l’amore per il grottesco e l’assurdo.