“Se siete qui, vuol dire che la conoscete: Lydia Tár è molte cose.”
“Tár” è un film che abbraccia sia l’arte che la psicologia, e che esplora il mondo della musica classica attraverso gli occhi di una leggendaria direttrice d’orchestra, Lydia Tár (interpretata da Cate Blanchett). Diretto e scritto da Todd Field, questo film ha ricevuto sei nomination agli Oscar e rappresenta un’opera intensa e intensa, che segue il viaggio interiore di Tár mentre si confronta con le sue paure, debolezze e la sua intensa ambizione.
Lydia Tár è una donna di potere che ha costruito una carriera di successo, ma allo stesso tempo è anche una madre e una moglie che lotta con la sua identità personale. Il film esplora la sua vita privata e la sua vita lavorativa, mettendo in mostra la sua capacità di mantenere il controllo, ma anche la sua fragilità sotto la superficie: è la storia di una direttrice d’orchestra di fama internazionale, nonché prima donna a ricoprire il ruolo di direttrice capo alla Filarmonica di Berlino. Lydia è circondata da persone a lei vicine, come la sua premurosa assistente personale Francesca e sua moglie Sharon. Mentre si prepara per la registrazione dal vivo della Sinfonia n. 5 di Mahler, Lydia è tormentata da incubi, dolore cronico e scarabocchi enigmatici, e la sua attrazione per Olga, una giovane e promettente violoncellista russa, mette a dura prova i suoi rapporti con Francesca e Sharon. La situazione si complica quando Krista Taylor, una ex membro del programma di borse di studio di Lydia, si suicida lasciando un biglietto che accusa Lydia di averla sedotta. Con un video che accusa Lydia di discriminazione diventato virale e un articolo sul New York Post, Lydia si trova al centro di una tempesta mediatica che mette in pericolo la sua carriera e la sua vita personale.
La relazione che Tár ha con la sua assistente Francesca (interpretata da Noémie Merlant) è uno dei punti di forza del film, con entrambe le attrici che forniscono performance eccellenti. Anche la presenza di Sharon (interpretata da Nina Hoss) è un elemento importante, con la sua relazione con Tár che mostra un lato più tenero e vulnerabile della direttrice d’orchestra. Sebbene il film abbia un ritmo lento, non si rivela mai noioso. La tensione cresce costantemente fino a raggiungere il culmine durante una registrazione dal vivo di una sinfonia di Mahler, con l’arrivo della menzionata violoncellista interpretata da Sophie Kauer, che porta con sé ulteriori sfide per Tár.
La fotografia è sublime e i suoni sono così belli che ti fanno venire voglia di applaudire. Inoltre, le nomination per il premio Oscar per la migliore attrice e la migliore colonna sonora sono del tutto meritate. Lydia Tár è un personaggio complesso, che a volte è egoista e altre volte sorprendentemente professionale, e la Blanchett riesce a catturare queste sfumature con la sua interpretazione intensa e avvincente. Inoltre, è impressionante vedere come Cate Blanchett abbia fatto anche le sue scene d’azione, come la guida dell’auto, che rendono il film ancora più autentico. In generale, Tár è un’esperienza incredibile e la consiglio a chiunque sia alla ricerca di un film che sia bello, intenso e che ti faccia sentire completamente immerso nella storia. Non è un film per tutti, ma per coloro che sono disposti a investire il proprio tempo in un’opera d’arte che richiede pazienza, ma che viene ripagata con una storia intensa e memorabile.