“Tutto avviene per metterci alla prova.”
Questo è uno dei film che mi ha stupito di più in assoluto! Mi son fatto convincere a guardarlo solo perché è definito “commedia nera”, genere molto intrigante e alquanto soddisfacente per quanto mi riguarda… ma ero scettico, lo ammetto, vista la produzione a basso costo proveniente dalla Danimarca. Niente di più sbagliato! Questa pellicola è la dimostrazione di come basti avere dei buoni attori e un’ottima sceneggiatura per poter produrre qualcosa che lascia il segno! Non siate stupidi e fidatevi di me: le mele di Adamo vi lasceranno un gustoso sapore in bocca!
Adam è un neonazista appena uscito di galera che deve passare un periodo di riabilitazione in una parrocchia di campagna sotto la custodia di Padre Ivan, pastore protestante sempre pronto ad aiutare il prossimo e porgere l’altra guancia. Dovrà convivere nella struttura con un ex rapinatore islamico e un ex alcolista cleptomane e stupratore. Costretto a trovare un obiettivo per il suo tempo di recupero, Adam sceglierà di dedicarsi alla preparazione di una torta di mele, quasi come a prendersi beffa delle finalità educative della comunità in cui si trova. Ma le apparenze spesso ingannano: scoprirà che il prefisso “ex” ai due coinquilini non si addice per niente, ma soprattutto che Padre Ivan non è un santo ma un umano con problemi di vita annessi… e che fare del bene, specie per uno con la foto di Hitler appesa al muro, non è affatto semplice.
Il cazzutissimo Adam è interpretato molto freddamente da Ulrich Thomsen (Festen, Killing Me Softly), lo psico-parroco dal grande Mads Mikkelsen (Pusher, Il Sospetto) e la cinica visione di questa quasi blasfema commedia grottesca è ad opera di Anders Thomas Jensen, un nome a me nuovo ma che sicuramente è da tenere d’occhio! Assaggiate anche voi queste mele di Adamo!